Il Castello Svevo

È il simbolo della città. Il Castello Svevo di Termoli rappresenta l’edificio difensivo più rappresentativo dell’intera costa molisana. Costruito probabilmente in epoca normanna intorno all’XI secolo, nel luogo di un preesistente torrione di epoca longobarda. Fu ristrutturato nel 1247 da Federico II, da qui l’appellativo di “Svevo”. E’ costituito da due corpi edilizi ben conservati a forma di tronco di piramide: il primo è più ampio ed agli angoli presenta torrette cilindriche che si elevano direttamente dalla cortina difensiva; il secondo corpo, una torre parallelepipeda, parte dall’apice di quest’ultimo e svetta in altezza. La porta era difesa da un ponte levatoio. Il terremoto del 1456 causò al castello di Termoli notevoli danni, tali che Ferdinando I d’Aragona ne dovette prevedere la ricostruzione. La costruzione subì allora diverse modifiche, adattandosi alle nuove tecniche di costruzione ed esigenze da guerra. Il Castello era difeso da una robusta cinta muraria nella quale erano inserite le Torri cilindriche; di queste perfettamente conservata, è quella che anticipa l’arcata d’ingresso al borgo. Durante il periodo borbonico l’edificio fu in parte adibito a carcere e dal 1885 fu annoverato tra i monumenti nazionali e designato come museo storico regionale. I recenti restauri hanno portato alla luce tracce d’impianti idraulici, gallerie di servizi ed altri elementi architettonici con funzioni militari che facevano del castello il perno centrale di un efficiente sistema di difesa dell’intera cittadina. Oggi alcuni ambienti sono adibiti a Galleria Comunale d’Arte e usati per convegni e manifestazioni, oltre che ad essere, nella parte più alta, una stazione metereologica dell’Aereonautica militare. In tutte le leggende ogni castello ha il suo fantasma, a Termoli, il fantasma del castello è ‘u mazz’marill’, fantasmino dispettoso e burlone che vagava di notte per tutto il borgo antico facendo dispetti nelle case dei pescatori per poi ritirarsi a riposare nel suo castello. Il 15 Agosto di ogni anno si svolge la suggestiva manifestazione dell’incendio del castello, a rievocare l’assalto subito dai Turchi, così nell’incantevole cornice del Borgo Vecchio l’edificio s’illumina a giorno di fuochi e colori.